Autorità di Regolazione dei Trasporti
Approvazione di metodologie e criteri per garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali
Delibera-n.-57_2018 – All.-A-delibera-n.-57–
Relazione-AIR-delibera-n.-57_2018 – Relazione-istruttoria-delibera-n.-57_2018
Nuova Legge di Riforma Portuale D.Lgs. 169 del 04.08.2016
Il 31 agosto 2017 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 203 di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle Autorità Portuali”, in revisione della legge porti, risalente al 1994 (la 84/94).
Il provvedimento si inserisce nelle politiche e nelle azioni per il rilancio della portualità e della logistica intrapreso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (“MIT”). Insieme ad altre azioni in corso, il decreto punta sulla competitività dei nostri porti e sostiene il ruolo dell’Italia – attraversata da quattro
corridoi ferroviari Ten-t – come hub nel Mediterraneo e piattaforma logistica europea.
I porti italiani sono riorganizzati in quindici Autorità di Sistema Portuale (“AdSP”), centri decisionali strategici con sedi nelle realtà maggiori ed in particolare nei porti definiti “CORE” dall’Unione Europea. Le sedi di AdSP sono: Ancona, Augusta, Bari, Cagliari, Civitavecchia, Gioia Tauro, Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Palermo, Ravenna, Taranto, Trieste e Venezia.
Le sedi di AdSP hanno un ruolo strategico di indirizzo, programmazione e coordinamento dei porti della propria area e svolgono funzioni di attrazione degli investimenti sui diversi scali e di raccordo delle amministrazioni pubbliche.
Visualizza la Legge 84-94 e successive modifiche
6.560 mt
Berths
625.800 m2
Yards
24.000.000 m2
Bodies of Water
11.855 mt
Piers/Jetties
154.152 unità
Passenger Traffic
32.379.065 tonn.
Handled Goods
291.468 unità
Rolling Traffic
51.666 unità
Containers