Porto di Augusta
Il porto di Augusta (lat 37°12’37”nord , long.:15°13), sito in provincia di Siracusa nella Sicilia Orientale è inserito nelle Reti TEN-T “CORE” NETWORK come Porto Strategico dell’Unione Europea per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale. È il più grande porto naturale del basso Mediterraneo dove all’interno di esso si trovano un’importante polo industriale con il porto petrolifero, commerciale, una base militare ed un porto/città con due darsena. Il porto si divide in due parti: rada esterna e rada interna o porto megarese; ad esso si accede attraverso due imboccature che interrompono i complessivi 6,5 km circa di diga foranea che lo proteggono.
Il complesso portuale è protetto da circa 6,5 km di dighe foranee con due aperture di ingresso. I pontili raggiungono 6,8 km di lunghezza ed il porto dispone di 43 accosti disposti su 1.160 m di banchine. Lo specchio d’acqua è di 23 milioni di metri quadrati, ed il pescaggio medio è di 14–18 m, con punti fino a 22 m.
Le superfici attrezzate sono di oltre 250.000 metri quadrati, con estensioni previste nell’ambito del recupero delle aree industriali adiacenti dismesse.
All’interno del porto si trovano cantieri navali, di riparazione, rimessaggio e rifornimento. Una parte cospicua è dotata di attracchi e attrezzature ad uso turistico/diportistico.
Una delle attività principali del porto è rappresentata dall’attività di trasporto marittimo dei prodotti di raffinazione del petrolio che rendono il porto leader in italia e nel mondo ed inoltre, prodotti chimici, fertilizzanti, cemento, fosfati, ferro, legname, marmo, basalto e carbone fossile per un totale annuo di circa 1,5 milioni di tonnellate.