Strategia / Piano Regolatore Portuale di Sistema – DPSS
Visualizza il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema – Relazione Illustrativa V 3.0
Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha avviato le procedure per definire la pianificazione del Sistema previste all’art.5 della legge 84/94, modificata dal D.Lgs. 169/2016 e dal D.lgs. 232/2017 del 13/12/2017.
La nuova disciplina del settore prevede, infatti, la predisposizione di un documento preliminare, denominato D.P.S.S., ovvero documento di pianificazione strategica di sistema, come primo step della procedura finalizzata all’approvazione dei due Piani Regolatori Portuali di Augusta e Catania.
Il DPSS è uno strumento di coordinamento con finalità di pianificazione strategica, ovvero contiene l’inquadramento del Sistema Portuale di riferimento nel contesto socio economico internazionale, al fine di definirne correttamente il posizionamento d’offerta infrastrutturale e logistica nel panorama dei mercati mondiali.
Il documento delinea le linee guida, gli obiettivi e le strategie per giungere ad uno sviluppo coordinato delle realtà portuali di riferimento, individuando e sviscerando i rapporti del contesto portuale con quello delle aree cittadine, al fine di individuare in via chiara, gli ambiti con funzioni urbane, la cui pianificazione verrà, di fatto, demandata ai Comuni interessati.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha predisposto tale strumento e lo ha sottoposto, come previsto dalla vigente normativa, all’esame dei Comuni interessati (Augusta, Catania, Melilli e Priolo), che avranno 45 giorni per esprimere il proprio parere di condivisione, ovvero formulare eventuali prescrizioni.
Il nuovo DPSS è stato redatto seguendo le linee guida del nuovo Libro Bianco dei Trasporti che prevede entro il 2050 l’abbattimento del 40% di uso di carburanti a basse emissioni di carbonio sostenibili nel settore dell’aviazione ed almeno il 40% di riduzione delle emissioni di spedizione. Inoltre, uno spostamento del 50% dei viaggi interurbani e passeggeri a media distanza dalla strada alla ferrovia e al trasporto per via navigabile. Tutto ciò contribuirà a ridurre del 60% le emissioni dei trasporti entro la metà del secolo.